Orari di apertura: da lunedì a venerdì 9.00 - 14.00

Ufficio tirocini

Gli organi periferici del Ministero sono autorizzati alla stipula di convenzioni relative a tirocini nell’ambito di progetti di tirocini curriculari, formativi e di orientamento, che non comportino alcuna spesa per l’ufficio ospitante.
La Soprintendenza può stipulare convenzioni con scuole secondarie di secondo grado e Università per l’attivazione di tirocini e progetti di didattica dell’archeologia, delle belle arti e del paesaggio da accogliere presso le proprie sedi. Un protocollo d’Intesa (28 maggio 2015) tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha rafforzato il legame tra i due Ministeri in funzione dell’educazione al patrimonio culturale delle giovani generazioni per ‘creare occasioni di accesso al sapere attraverso la messa a sistema di istruzione e cultura, al fine di sviluppare una società della conoscenza’.

dott.ssa Anna Còccioli Mastroviti, funzionario storico dell’arte, tel. 0521-212320, e-mail: anna.cocciolimastroviti@cultura.gov.it
dott. Marco Podini, funzionario archeologo, tel. 0521-212347, e mail: marco.podini@cultura.gov.it
arch. Marisa Pattacini, assistente tecnico, tel. 0521-212321, e-mail marisa.pattacini@cultura.gov.it

DEFINIZIONE DI TIROCINI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E CAPIENZA E MODALITÀ DI RICHIESTA PRESSO LA SOPRINTENDENZA

Definizione e rimandi normativi
Il tirocinio è un periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Il tirocinio è un’importante occasione formativa che per il buon esito necessita di un rapporto di reciprocità di interesse tra ente che accoglie e studente in tirocinio. Esso rientra negli obiettivi di introduzione alla formazione delle figure professionali che operano nell’ambito della tutela, sui temi della salvaguardia, tutela, conservazione e di conoscenza ed educazione al patrimonio.

  • Il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro e non da diritto ad assunzioni successive al periodo di tirocinio.
  • Il tirocinante è tenuto al segreto d’Ufficio.
  • Dal punto di vista della sicurezza sul lavoro il tirocinante è equiparato al lavoratore, quindi verrà informato degli aspetti specifici presenti nel Piano di sicurezza della Soprintendenza, a cui dovrà attenersi.

Gli istituti di formazione (Università, soggetti promotori del tirocinio), devono assicurare i tirocinanti contro l’infortunio sul lavoro presso INAIL e presso Assicurazione, per la responsabilità civile contro terzi (D.M. 25.03.1998, n. 142 art.3 ) per la normativa aggiornata sui tirocini si rimanda alla pagina web dedicata.

Tipologia di tirocini

  • Tirocini curriculari, rivolti ai giovani frequentanti un percorso di istruzione o formazione e finalizzati ad integrare l’apprendimento con un’esperienza di lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati. Il tirocinio curriculare (o formativo) è volto a conseguire i crediti formativi universitari (CFU) previsti nel piano di studio, o per la stesura della tesi di laurea. Consiste in un’attività formativa pratica con la supervisione di un tutor universitario (docente) e di un tutor della Soprintendenza, e si completa con la verifica finale del profitto.
    La Soprintendenza può attivare tirocini curriculari sulle aree tematiche con gli obiettivi del progetto quadro annuale da essa predisposto (vai a Progetto quadro di educazione e formazione alla tutela dei beni archeologici, storico artistici, architettonici e paesaggistici per accoglienza di tirocini).
  • Tirocini extracurriculari, finalizzati ad agevolare le scelte professionali dei giovani tramite un periodo di formazione in un ambiente produttivo e quindi con la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dalle Regioni e dalle Province autonome: a livello nazionale sono comunque definiti degli standard minimi comuni, riferiti ad esempio agli elementi qualificanti del tirocinio, alle modalità con cui il tirocinante presta la sua attività, all’indennità minima. Tali standard sono contenuti nelle “Linee guida in materia di tirocini”. Prevede un rimborso spese forfettario.
    La Soprintendenza non è delegata ad attivare tirocini extracurriculari con rimborso spese, che vengono attivati con specifici bandi dagli organi centrali competenti del MIBACT.

Tirocini presso la Soprintendenza
In base alla normativa vigente, è possibile accogliere presso la Soprintendenza fino a 2 stagisti contemporaneamente, che verranno seguiti da tutor interni, su progetto individuale, elaborato sulla base di progetti dedicati, predisposti e pubblicati annualmente dalla Soprintendenza sul sito web. Le attività di tirocinio devono infatti rientrare tra quelle individuate dalla Soprintendenza.

Richiesta informazioni, proposta di tirocinio e verifica della compatibilità
Le richieste di informazioni e le proposte di tirocinio, verificata da parte dell’interessata/o, la pertinenza con il “Progetto quadro di educazione e formazione alla tutela dei beni archeologici, storico artistici, architettonici e paesaggistici per accoglienza di tirocini”, (v. sotto) devono essere inviate ad uno dei tre referenti componenti l’ufficio tirocini:
dott. Marco Podini, marco.podini@cultura.gov.it
dott.ssa Anna Còccioli Mastroviti, anna.cocciolimastroviti@cultura.gov.it
arch. Marisa Pattacini, marisa.pattacini@cultura.gov.it

Domande, iter procedurale e avvio del tirocinio
Verificata la compatibilità e la presenza dei requisiti dello studente che fa richiesta di tirocinio, previsti nel Progetto della Soprintendenza, oltre alla capienza di posti presso l’Istituto, potrà essere individuato il tutor di Soprintendenza, attivata la convenzione con l’ente di formazione, se già non è in essere, predisposto il progetto individuale con le specifiche degli obiettivi formativi, delle azioni con cui ottenerli e le tempistiche di attuazione del tirocinio (orario, giorni settimanali e periodo temporale entro cui portarlo a termine). Alla fine del tirocinio può essere rilasciato un attestato e la valutazione se richiesta dall’Università.

Vai a Progetto quadro di educazione e formazione alla tutela dei beni archeologici, storico artistici, architettonici e paesaggistici per accoglienza di tirocini

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